Da La Repubblica Torino 10/01/2012 http://torino.repubblica.it/static/rep-locali/rep-torino/popup/2012/costi-politica/1.html |
Pubblichiamo qui di seguito un articolo uscito
nella sezione Torino de La Repubblica il 10 gennaio 2012, riguardante il
consigliere regionale PD Mauro Laus, nonchè il presidente
della cooperativa REAR, leader del settore guardineria nei
musei di Torino (e non solo).
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Clicca sull'immagine per aprire l'articolo citato |
Dall'articolo si scopre che egli
è il consigliere regionale di gran lunga più ricco del
Piemonte, distaccando di molto la ex presidente Bresso e
ancora di più il presidente regionale Cota. I più maligni
penseranno che si vuole fare una crociata contro la ricchezza.
Nossignore. In maniera molto liberale (visto che negli ultimi
decenni tale visione va assai di moda) diciamo che se una
persona guadagna onestamente i propri soldi ha tutto il
diritto di tenerseli, pagando il proprio dovuto alla società e
alla collettività con le tasse che lo Stato gli chiede. Ma non
può non venirci in mente il fatto che dall'estate 2011 i
soci-lavoratori REAR (presenti anche alla Reggia di Venaria), ai quali viene applicato il contratto UNCI, già dichiarato
incostituzionale perchè non garantisce il minimo salariale per
una vita dignitosa, hanno avuto una riduzione del 10% del
proprio già misero stipendio (circa 4 euro netti all'ora,
leggermente di più per i soci-lavoratori presenti in Reggia).
Inoltre nel nostro blog abbiamo ampiamente raccontato le
vicende di alcuni lavoratori demansionati o licenziati perchè,
secondo loro, contrari a questa riduzione di stipendio o perché iscrittisi a un sindacato.
C'è da domandarsi: il presidente della REAR, che taglia lo
stipendio ai suoi soci, che chiede a loro sacrifici per far
fronte a una ricapitalizzazione della propria cooperativa,
avrà dato il buon esempio per tenere in vita la propria
creatura? Mia opinione è che ultimamente chi chiede sacrifici
per il bene comune (che può essere lo Stato in si cui vive o
l'azienda in cui si lavora) sia sempre chi non ne fa, sia a
livello nazionale (i nostri parlamentari) sia a livello
locale-lavorativo.
Pubblichiamo qui di seguito il relativo volantino stilato e distribuito a tutti i lavoratori della Reggia di Venaria in data 13 gennaio 2012 dal sindacato USB.
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Clicca sul volantino per ingrandirlo e leggerlo meglio |
Zak McKracken
Vergognati laus...hai già lasciato mezza rear senza lavoro....continua pure coi licenziamenti che poi finirai male!!!
RispondiEliminaBeh, Anonimo, però adesso non esageriamo con i toni e soprattutto certe espressioni...
EliminaSebbene sia data a tutti la possibilità di esprimere il proprio disagio e il proprio pensiero, in questo blog non viene ammessa nessuna forma di violenza. Perciò se ricapiteranno commenti simili al precedente, la redazione si riserverà di intervenire.
RispondiEliminaLa cosa più vergognosa è che il Sig. Laus rappresenta un partito di sinistra, che dovrebbe difendere i diritti dei lavoratori invece che calpestarli. Oserei dire che i suoi metodi sono da fascista.
RispondiEliminaLa cosa più vergognosa è che il Sig. Laus rappresenta un partito di sinistra, che dovrebbe difendere i diritti dei lavoratori invece che calpestarli. Oserei dire che i suoi metodi sono da fascista.
RispondiEliminaLa cosa più vergognosa è che il Sig. Laus rappresenta un partito di sinistra, che dovrebbe difendere i diritti dei lavoratori invece che calpestarli. Oserei dire che i suoi metodi sono da fascista.
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