Frase del mese

FRASE DEL MESE

"Sono fiero dei miei collaboratori, che hanno creato un bando complesso, rigoroso, fatto in modo scientifico" (Mario Turetta, direttore della Reggia di Venaria), infatti taglia del 40% i servizi e non da garanzie chiare su contratti e assunzioni...

giovedì 29 settembre 2011

SCANDALOSO!!!!!

Il Consorzio si è offerto di addossarsi il pagamento delle 95 multe per divieto di sosta e irregolarità varie prese dai vip che hanno partecipato alla festa di inaugurazione della mostra “Moda in Italia. 150 anni di eleganza”. Questo gesto ha giustamente scatenato polemiche politiche e proteste dei cittadini. Credo di intercettare il pensiero di  molti affermando che trovo inaccettabile usare soldi pubblici per pagare multe a privati cittadini, che hanno di fatto commesso infrazioni; è scandaloso che in un panorama di tagli alla cultura e crisi economica, il Consorzio si offra di pagare le multe di persone peraltro molto facoltose, mentre i lavoratori della Reggia  percepiscono da 4 anni stipendi non dignitosi; è  oltraggioso che i vip vengano trattati come persone privilegiate e al di sopra delle leggi, che si definisca “disagio” il fatto che abbiano preso una multa e si affermi che “non è giusto” perché erano ospiti dell’evento; è ingiustificabile che i vip abbiano parcheggiato le auto ignorando la segnaletica stradale, sebbene sia chiara, e rifiutando di recarsi negli appositi parcheggi, che ci sono, solo per non fare troppa strada a piedi. Si assumano la propria responsabilità e paghino, come succede a tutte le persone comuni!!
Sembra, comunque, che l’offerta del Consorzio verrà ritirata in quanto irrealizzabile. Beh, meno male!!! E' confortante vedere che qualcosa, ogni tanto va per il verso giusto... Ad ogni modo è stato un gesto alquanto vergognoso!!!
Ivy

mercoledì 28 settembre 2011

Benvenuti nel 1939

Nella nuova mostra temporanea presente alle Sale delle Arti della Reggia di Venaria, ripercorrendo la storia della Moda, del gusto e del costume italiano di questi centocinquant'anni, ci si imbatte negli anni Trenta accompagnati da un sottofondo musicale che ci ripropone le "canzonette" di quell'epoca.

Una di queste è "Mille lire al mese" di Gilberto Mazzi:


Il cantante esprime il desiderio di un italiano qualunque che all'epoca (e poi negli anni successivi) desiderava poter avere uno stipendio discreto per poter, senza esagerare, trovare la felicità... No, non si vuole essere edonisti qui, ma in effetti le "pretese" del protagonista della canzonetta sono quelle semplici di chiunque voglia vivere "in tranquillità"... come l'avere una "casettina".

Riproponiamo anche la versione più contemporanea di Daniele Silvestri, "Mille euro al mese":



E' chieder tanto anche oggi che una persona possa garantirsi col suo lavoro quel minimo di tranquillità (sociale, economica, personale...) che gli serve per poter vivere? Oggi la maggioranza di noi lavoratori della Reggia non ci arriva a Mille euro al mese... gli stipendi si aggirano circa dai 650€ (per un part-time) agli 850€ (per un full-time), ben al di sotto della soglia cantata. Come può uno pensare di poter prendere casa, o in affitto o con un mutuo? Come può uno pensare di avere "una mogliettina", cioè metter su famiglia? Come può uno pensare al futuro senza paure e ansie con le incertezze che la situazione finanziaria ci regala ad ogni telegiornale o ad ogni bollettino di borsa (o forse meglio chiamarlo bollettino di guerra?)
Sarà banale e demagogico ma penso: perché c'è gente che guadagna troppo per frodare banche e azionisti e gente invece che con il proprio necessario e indispensabile lavoro guadagna troppo poco? Dopo anni di speranze di soli miglioramenti della propria condizione sociale ed economica siamo forse tornati indietro nel tempo ?

Gente, benvenuti nel 1939... quello che viene dopo basta leggerlo in un libro di Storia.

venerdì 23 settembre 2011

SCIOPE-REGGIA! Sciopero Generale del 6 settembre 2011


Precisazione sui parcheggi a Venaria e sul precedente post

A integrazione di quanto già testimoniato e riportato su questo blog (anche mediante i due video-inchiesta caricati sul canale YouTube di Reggiamoci Forte e in precedenza qui linkati) per una completezza di informazioni mi è sembrato corretto richiedere gli atti - che sono, appunto, pubblici - della Delibera di Giunta Comunale la quale ha sancito il rinnovo del contratto di gestione alla Ge.S.In S.p.A, nonchè le modifiche tariffarie che abbiamo casualmente scoperto all'inizio della scorsa settimana (per la precisione martedì 13/09/11, e poi comprovate tre giorni dopo dalla nostra video-inchiesta).

Ho qui di seguito riportato le parti salienti del verbale di Deliberazione ed evidenziato i paragrafi che più possono interessare noi lavoratori della Reggia e non solo: è in effetti interessante per chiunque notare come la suddetta Deliberazione sia datata 16-06-2011 e come vi sia a più riprese precisato che questa sia, fin da quel momento, immediatamente attuabile. Ciò significa che potenzialmente le modifiche tariffarie, ossia l'introduzione ex-novo del pagamento della sosta in viale Carlo Emanuele II, avrebbero già potuto essere introdotte dalla seconda metà del mese di giugno 2011.
Tuttavia, è da tenere presente che ci sarà voluto almeno qualche giorno per la trasmissione degli atti dal Comune di Venaria alla Ge.S.In S.p.A., ma soprattutto ci sarà voluto un po' di tempo a quest'ultima per potersi organizzare in modo da rendere operative tali modifiche. In breve: predisporre la nuova segnaletica verticale, inviare i tecnici GTT a tarare i parcometri sulla nuova tariffa infrasettimanale, e quant'altro...
Purtroppo, in questo "quant'altro", c'è stata una grandissima lacuna, ossia la totale mancanza di comunicazione nei riguardi dell'utenza. E con questo intendo in primo luogo una completa omissione nei confronti delle due maggiori realtà economiche e lavorative site nelle vicinanze (Magneti Marelli e Consorzio di Valorizzazione Culturale della Venaria Reale, peraltro menzionate nel verbale di Giunta di cui certamente la Ge.S.In S.p.A. sarà in possesso!) delle tutt'altro che trascurabili novità introdotte... semplice accortezza, questa, che specialmente nei primi "enigmatici" giorni avrebbe potuto risparmiare ai lavoratori delle rispettive aziende vari disagi, allarmismi, tempestive ricerche di zone di sosta gratuita e timori di incappare in sanzioni pecuniarie; ma soprattutto - risvolto non certo di minore importanza - un gap comunicativo in termini di assoluta assenza di avvisi sui parcometri che non ci è parso propriamente in buona fede e che avrebbe potuto (far) risparmiare ai numerosi turisti sopraggiunti a visitare Reggia, giardini, mostra Moda in Italia o il Parco Regionale della Mandria un totale di ben dieci giorni di pagamenti della sosta, in quanto, come abbiamo sentito dalla viva voce della dipendente Ge.S.In, in tutti questi giorni infrasettimanali (e fino al 26/09) non è stato posto in essere alcun tipo di controllo... e di conseguenza, nessuna possibilità di sanzione!

Per una gestione un po' più trasparente, sarebbe bastato apporre, AL MASSIMO a partire da lunedì 12/09/2011, un avviso plastificato su ogni singolo parcometro (dunque, con i dispositivi di pagamento in questione NON ANCORA ATTIVI dal lunedì al venerdì) nel quale per l'appunto l'utenza fosse stata informata del fatto che a partire dal 26/09 dello stesso mese sarebbero entrate in vigore le tariffe di sosta infrasettimanale in viale Carlo Emanuele II, come di fatto previsto e deliberato nel mese di giugno 2011 dalla Giunta Comunale della Citta di Venaria Reale.

Concludiamo col rimarcare la possibilità (o comunque l'eventuale disponibiltà, attestata dal paragrafo del medesimo documento, qui messo in visione) enunciata dal Comune di Venaria - e in delega al gestore Ge.S.In S.p.A. - di concedere anche al personale in servizio presso la Reggia, il rilascio di specifici permessi di sosta previa formale richiesta alla società Ge.S.In e previo "ottenimento del necessario nulla-osta da parte dell’Amministrazione Comunale". 
Ora, di certo è difficile ignorare che nel paragrafo precedente (anch'esso evidenziato - in color rosa salmone - qui di seguito) si parli di 120 permessi apparentemente già pronti per i dipendenti della Magneti Marelli, riguardo ai quali invece non viene fatta menzione di richieste formali alla Ge.S.In, né di ottenimento di nulla-osta da parte dell'Amministrazione Comunale. Insomma.. vedremo se anche noi lavoratori della Reggia potremo avvalerci della possibilità di scegliere se parcheggiare ad un'estremità o all'altra del vastissimo complesso in cui operiamo. 
Qualcuno potrebbe obiettare che un parcheggio a nostra disposizione già esiste (il parcheggio Juvarra, l'altra principale area di parcheggio circostante la Reggia, "concessaci" in uso gratuito un paio d'anni e mezzo fa, non prima di varie insistenze e diatribe..) ma al tempo stesso si potrebbe ribattere col fatto che spesso - soprattutto per chi di noi talvolta entra in servizio alle 7.30 del mattino - è molto scomodo dover posteggiare nel suddetto parcheggio alle 7.15 e poi farsi il giro di mezzo Borgo Antico per poter raggiungere piazza della Repubblica e quindi entrare in servizio puntuali., dal momento che la via più breve a quell'ora è ancora chiusa. Senza contare poi che il parcheggio Juvarra, contrariamente al viale (alberato) Carlo Emanuele II, non gode di un filo d'ombra nelle torride giornate estive e inoltre non è asfaltato.. cosa che spesso nei periodi più piovosi ci costringe a inzaccherarci di fango e a tentare di limitare i danni praticando il divertentissimo sport del "salto della pozzanghera".
Ma non è mia intenzione lagnarmi di questioni di minore importanza, risultare eccessivamente critico, né tantomeno fare della polemica "preventiva" sull'apparente differenza di trattamento tra i lavoratori della M. Marelli e quelli della Reggia... sospendiamo dunque il giudizio fino a quando non sarà opportuno chiarirsi meglio le idee a questo proposito.

Accantonando dunque le previsioni per il futuro e tornando invece alle vicende presenti, sembra che oggi, 23/09 sia stato l'ultimo giorno in cui fosse possibile parcheggiare in forma - ufficiosamente - gratuita per chi come me "sapeva", e - ufficialmente - a pagamento per gli ignari turisti che hanno prestato attenzione a quanto potevano leggere su cartelli e parcometri, attenendosi dunque a tali indicazioni.
 Neanche quest'oggi però, 3 giorni dopo l'ultimo sopralluogo con tanto di appendice-video filmata dal collega Alberto B., c'era l'ombra di un avviso al pubblico circa la possibilità di posteggiare gratuitamente lungo viale Carlo Emanuele II fino al 24/09/2011 compreso. Per cui, malgrado promesse e rassicurazioni fatteci dalla Ge.S.In, nessuno sembra aver avuto alcun interesse a muoversi in tal senso.

Infine, qui di seguito potete trovare il succitato link con il Verbale di Deliberazione della Giunta Comunale completo, mentre poco sotto, gli stralci che ho reputato di maggiore interesse per noi lavoratori della Reggia e in generale ai fini di questa nostra piccola inchiesta.



[...]

- Visto l’art. 134 del D. Lgs. 18.8.2000, n. 267;

- Con votazione unanime espressa nelle forme di rito;

DELIBERA

- Per i motivi espressi in narrativa;

- Di procedere all’attuazione delle previsioni di cui alla deliberazione di Giunta Comunale n. 123 in
data 26.05.2011 “DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 45 DEL 18.04.2011 = PRESA D’ATTO

ED APPROVAZIONE DEL NUOVO CONTRATTO DI GESTIONE DEL PARCHEGGIO JUVARA E DEI
PARCHEGGI INSISTENTI IN VIALE CARLO EMANUELE II”;

2

e pertanto

A) Di dare atto che le seguenti tariffe, in coerenza con quanto stabilito dalla Regione Piemonte
con deliberazione della Giunta Regionale n. 12 -268 in data 05.07.2010, verranno applicate
compatibilmente con le caratteristiche degli dispositivi automatici di pagamento (erogatori
dei relativi vouchers) e nelle more della sostituzione dei medesimi con altri di nuova
generazione, presso il PARCHEGGIO JUVARA e presso i parcheggi insistenti in VIALE
CARLO EMANUELE II, così come di seguito indicato:

AUTO Tariffa oraria sett: 0,80 €/h    Sabato, Domenica e festivi: 1,00 €/h   Forfettario giornata intera: 7,00 €

CAMPER       "              "                                  "                       "                              "                  :  12,00 €

BUS               "              "                                  "                        "                              "                  :  35,00 €


B) Di provvedere pertanto alla concessione dei seguenti permessi di sosta da usufruire presso il
PARCHEGGIO JUVARA e presso i parcheggi insistenti in VIALE CARLO EMANUELE II:

o n. 120 permessi da destinare al personale dipendente della ditta MAGNETI MARELLI S.p.A.,
validi dal Lunedì alla Domenica compresi, ciascuno dei quali recante un unico numero di
targa per ogni singolo veicolo

o eventuale rilascio di specifici permessi per il personale del Consorzio La Venaria Reale, per
il personale dipendente prestante attività lavorativa permanente presso il Complesso de La
Venaria Reale e per il personale dipendente del Parco Regionale LA MANDRIA che ne avanzi
formale richiesta direttamente alla società GESIN S.p.A., previo ottenimento del necessario
nulla-osta da parte dell’Amministrazione Comunale;

C) Di demandare alla società GESIN S.p.A., quale soggetto gestore della “sosta a pagamento”
in essere, l’emissione dei succitati permessi -in ordine alle proprie competenze, giusto l’atto
deliberativo della Giunta Comunale n. 123 in data 26.05.2011 - prevedendo che la
presentazione delle relative istanze venga inoltrata direttamente presso la società GESIN
S.p.A. stessa;

D) Di trasmettere copia della presente deliberazione alla società GESIN S.p.A. al fine di dare
immediata attuazione a quanto contenuto nel presente atto deliberativo;

E) Di trasmettere copia della presente deliberazione all’Ufficio Comunale Rapporti con le
Partecipate;

F) Di dare atto che sulla proposta di deliberazione ha espresso parere favorevole, circa la
regolarità tecnica, il Dirigente responsabile del servizio competente.

3

- Successivamente, con voti unanimi;

DELIBERA
- Rendere la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134 del D. Lgs.
18.8.2000 n. 267, stante l’urgenza di provvedere in merito.

lunedì 19 settembre 2011

Una bella giornata di ...

Il 6 Settembre 2011, si è svolto a Torino come in tutte le piazze italiane, uno sciopero di otto ore indetto dalla CGIL, contro la manovra del governo. La mattinata ha visto un’affluenza di manifestanti piuttosto discreta, almeno nelle strade e in piazza, composta da ragazzi, famiglie, singoli, e persino una cospicua delegazione dei lavoratori della Reggia di Venaria, rappresentata dall’Unione Sindacale di Base. Anche noi “della Reggia”, abbiamo contribuito alla protesta, reputando tale manovra ingiusta e inadeguata al risanamento della crisi. Infatti il governo prevede di effettuare numerosi tagli soprattutto nei settori chiave allo sviluppo del paese. In sostanza, i nostri soldi non saranno versati per accrescere il grado di istruzione, di cultura, o per essere impiegati nella sanità, ma serviranno a mantenere ed accrescere l’agio ed i privilegi dei nostri parlamentari.
Un esempio di incongruenza che questa manovra cerca di portare avanti, è l’abolizione di un diritto fondamentale del lavoratore, ovvero dell’articolo 18, che prevede il licenziamento anche senza giusta causa. Tutto ciò sconfina nel paradosso dal momento che in Italia, il precariato è all’ordine del giorno e la disoccupazione è in aumento. Per non parlare poi, dello sfruttamento lavorativo attraverso retribuzioni inadeguate per la propria sussistenza, come avviene per noi lavoratori della Venaria Reale. Ma il governo, non essendoci più posti di lavoro sicuro, ritiene più opportuno e di aiuto non dare ai lavoratori il tempo di “affezionarsi” troppo alla propria occupazione. Così la questione è risolta: eliminiamo l’ennesimo diritto, duramente conquistato nel corso della storia.
In questo modo, il paese non solo non sarà più in grado di progredire e di competere, ma aumenteranno ancora di più povertà e debito pubblico.
Questo sciopero rappresenta il dissenso di chi crede ancora che un paese sia costituito dal popolo, da uomini e donne con diritti e doveri, e che non appartenga a pochi privilegiati autoritari.
In questa giornata di sciopero si apre un altro scenario, quello dei manifestanti per la causa No-Tav. D’altro canto, in un momento di crisi e instabilità ci si chiede per quale motivo si voglia intraprendere la costruzione di un’opera inutile, dispendiosa e insostenibile anche dal punto di vista ambientale. 

martedì 6 settembre 2011

Anche per questo

Oggi anche alla Reggia di Venaria vi è stata un'alta adesione allo sciopero nazionale indetto dalla CGIL e dai sindacati di base come l'USB (i due sono i principali sindacati presenti nella residenza sabauda).
Perché scioperare? Perché creare un disagio? Ebbene, si potrebbe rispondere per la manovra finanziaria appena votata nel Consiglio dei Ministri, per la situazione generale del lavoro che non può che preoccupare, per le decisioni lesive del diritto al lavoro prese dalla classe dirigente di questo Bel Paese... tutto vero, tutto giusto, tutto condivisibile.
Ma forse noi della Reggia oggi siamo scesi in piazza anche per altro, per indirizzare un messaggio a chi di dovere: siamo stufi di lavorare in un ambiente di lavoro dove lo scarso investimento crea solo disagi, sia a livello contributivo, sia a livello lavorativo. Due esempi.
Settimana scorsa una signora anziana, mentre stava visitando il Parco alto appena fuori dalla Reggia di Diana, è scivolata, è caduta e si è rotta il polso; cose che purtroppo possono capitare, cose che nessuna pratica e nessun piano sicurezza ahimè possono prevedere... ma non è questo che fa pensare... Intervenuto per soccorrere la signora la mia radio di servizio prendeva male, così da non riuscire a contattare i miei responsabili (e di conseguenza anche loro avranno avuto difficoltà nel contattare me), un mio collega è dovuto andare fino al Caffè degli argenti (al caffè!) per prendere del ghiaccio, intanto questa signora è dovuta stare sotto il sole ai giardini ad aspettare l'ambulanza chiamata col 118... insomma da questa vicenda mi pongo alcune domande: 1) perché non porre più di una cassetta del primo intervento (almeno tre) in zone diverse della Reggia, vista la grande estensione del complesso sabaudo (giardini compresi)? 2) perché, ancora meglio, dopo quattro anni non creare in una stanzina una infermeria? costa così tanto dedicare una stanza, con tanto di lettino, per visitatori e lavoratori in caso di malore? ricordiamo che in alcuni giorni dell'anno la Reggia supera anche la cifra dei diecimila visitatori all'anno... basta un ambulanza della Croce Verde in piazza della repubblica il 2 giugno o a Pasquetta? 3) forse il taglio delle postazioni possono creare un disagio ai visitatori quando questi hanno bisogno?
La cosa triste di tutta questa faccenda è che la signora, pur col male al polso, e sua figlia si sono accorte di questi problemi e disagi, dalla radio fino al ghiaccio proveniente dal bar e benché ci abbiano ringraziato per la gentilezza e il pronto intervento ci hanno chiesto conto di queste mancanze... crediamo veramente che i turisti siano ciechi?
Infatti tempo addietro nel Diario del visitatore della mostra La Bella Italia un visitatore ha scritto questo commento:

(Clicca sull'immagine per ingrandirla)


Questo è solo uno dei tanti commenti riguardo ai problemi della sicurezza (di persone e opere), scegliamo questo come esempio e riportiamo qui di seguito una trascrizione del commento a firma del signor L. Bellone:

"12/VIII/2011    ore 10.55
Al Dott. Vanelli       da L. Bellone
Egr. dott., con grande disappunto mi sono presentato alla biglietteria del P. Juvarra alle 10,30 e non c'era personale per farci entrare.
Mi dicono che è stato tagliato il personale.
Sono deluso e spiacente che anche la Venaria cominci il degrado del Paese. Grazie
P.S. ore 17,00 ...Comunque a visita conclusa complimenti per la Mostra. Bellone".


La Reggia ha molto da offrire e infatti il visitatore sopracitato non ha mancato di mettere una postilla in calce per far sapere comunque che gli è piaciuta la mostra... ma allora perché far arrabbiare o rendere difficile la vita al pubblico con delle minuzie...? Abbiamo in mano risorse umane e artistiche che ci permettono di offrire bellezza, cortesia e, volendo, efficienza... perché allora ultimamente non investiamo nell'ultimo punto? Possiamo permetterci un risparmio di tal fatta su questo fronte? 
Nel nostro piccolo, dopo tante parole cadute nel vuoto, anche per questo noi protestiamo, anche per questo abbiamo oggi scioperato, perché vogliamo poter lavorare meglio e più dignitosamente, qualunque sia la nostra mansione.