Frase del mese

FRASE DEL MESE

"Sono fiero dei miei collaboratori, che hanno creato un bando complesso, rigoroso, fatto in modo scientifico" (Mario Turetta, direttore della Reggia di Venaria), infatti taglia del 40% i servizi e non da garanzie chiare su contratti e assunzioni...

sabato 14 gennaio 2012

Laus e i sacrifici della REAR


Da La Repubblica Torino 10/01/2012
http://torino.repubblica.it/static/rep-locali/rep-torino/popup/2012/costi-politica/1.html

Pubblichiamo qui di seguito un articolo uscito nella sezione Torino de La Repubblica il 10 gennaio 2012, riguardante il consigliere regionale PD Mauro Laus, nonchè il presidente della cooperativa REAR, leader del settore guardineria nei musei di Torino (e non solo). 

Clicca sull'immagine per aprire l'articolo citato

Dall'articolo si scopre che egli è il consigliere regionale di gran lunga più ricco del Piemonte, distaccando di molto la ex presidente Bresso e ancora di più il presidente regionale Cota. I più maligni penseranno che si vuole fare una crociata contro la ricchezza. Nossignore. In maniera molto liberale (visto che negli ultimi decenni tale visione va assai di moda) diciamo che se una persona guadagna onestamente i propri soldi ha tutto il diritto di tenerseli, pagando il proprio dovuto alla società e alla collettività con le tasse che lo Stato gli chiede. Ma non può non venirci in mente il fatto che dall'estate 2011 i soci-lavoratori REAR (presenti anche alla Reggia di Venaria), ai quali viene applicato il contratto UNCI, già dichiarato incostituzionale perchè non garantisce il minimo salariale per una vita dignitosa, hanno avuto una riduzione del 10% del proprio già misero stipendio (circa 4 euro netti all'ora, leggermente di più per i soci-lavoratori presenti in Reggia). Inoltre nel nostro blog abbiamo ampiamente raccontato le vicende di alcuni lavoratori demansionati o licenziati perchè, secondo loro, contrari a questa riduzione di stipendio o perché iscrittisi a un sindacato. 
C'è da domandarsi: il presidente della REAR, che taglia lo stipendio ai suoi soci, che chiede a loro sacrifici per far fronte a una ricapitalizzazione della propria cooperativa, avrà dato il buon esempio per tenere in vita la propria creatura? Mia opinione è che ultimamente chi chiede sacrifici per il bene comune (che può essere lo Stato in si cui vive o l'azienda in cui si lavora) sia sempre chi non ne fa, sia a livello nazionale (i nostri parlamentari) sia a livello locale-lavorativo. 

Pubblichiamo qui di seguito il relativo volantino stilato e distribuito a tutti i lavoratori della Reggia di Venaria in data 13 gennaio 2012 dal sindacato USB.

Clicca sul volantino per ingrandirlo e leggerlo meglio


Zak McKracken


6 commenti:

  1. Vergognati laus...hai già lasciato mezza rear senza lavoro....continua pure coi licenziamenti che poi finirai male!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Beh, Anonimo, però adesso non esageriamo con i toni e soprattutto certe espressioni...

      Elimina
  2. Sebbene sia data a tutti la possibilità di esprimere il proprio disagio e il proprio pensiero, in questo blog non viene ammessa nessuna forma di violenza. Perciò se ricapiteranno commenti simili al precedente, la redazione si riserverà di intervenire.

    RispondiElimina
  3. La cosa più vergognosa è che il Sig. Laus rappresenta un partito di sinistra, che dovrebbe difendere i diritti dei lavoratori invece che calpestarli. Oserei dire che i suoi metodi sono da fascista.

    RispondiElimina
  4. La cosa più vergognosa è che il Sig. Laus rappresenta un partito di sinistra, che dovrebbe difendere i diritti dei lavoratori invece che calpestarli. Oserei dire che i suoi metodi sono da fascista.

    RispondiElimina
  5. La cosa più vergognosa è che il Sig. Laus rappresenta un partito di sinistra, che dovrebbe difendere i diritti dei lavoratori invece che calpestarli. Oserei dire che i suoi metodi sono da fascista.

    RispondiElimina