Frase del mese

FRASE DEL MESE

"Sono fiero dei miei collaboratori, che hanno creato un bando complesso, rigoroso, fatto in modo scientifico" (Mario Turetta, direttore della Reggia di Venaria), infatti taglia del 40% i servizi e non da garanzie chiare su contratti e assunzioni...

sabato 3 novembre 2012

Una Reggia in comune?

Libera Reggia in libero Stato. Parafrasando il Conte di Cavour si potrebbe esprimere ciò in cui il Consorzio di Valorizzazione della Venaria Reale sta trasformando la Reggia. Sì, perché dopo anni di mutuale collaborazione (sacrosanta, aggiungerei), da più di un anno nel Consiglio d'amministrazione del Consorzio è stato fatto fuori il comune di Venaria, che, in fin dei conti, ha solo il piccolo onere e onore di essere il comune dove la Reggia è stata costruita secoli fa...
I motivi sono, tanto per cambiare, di finanziamenti. Il CdA può avere solo un massimo di membri e così il Consorzio ha cercato altri membri più facoltosi che potesse portare doti più cospicue. 
C'è solo un piccolo particolare: la Città di Venaria Reale ha già speso e spende una quantità di denaro (pubblico!) per la Reggia, senza oggi poter mettere voce in capitolo alle decisioni gestionali del museo.
Benchè il comune spenda denaro per infrastrutture, viabilità, ordine pubblico, ecc... pochi sono i soldi che ritornano alla collettività dal grande carosello che è concentrato quasi unicamente a Piazza della Repubblica (la piazza davanti la Reggia, ndr).
Il visitatore medio oggi fa questo tragitto: scende dal bus, entra in Reggia, visita la Reggia (spendendo fior fiore di quattrini tra biglietto, ristorazione), esce dalla Reggia, risale sul bus. Tra le strategie di turismo che il Consorzio mette in atto sembra non esserci niente che porti il visitatore a visitare la città.
La Reggia è solo una ricchezza per pochi o dovrebbe essere il grande catalizzatore per far piovere a pioggia un po' di ricchezza anche ai cittadini del comune che ha la (s)fortuna di averla sul suo territorio? Si è innescato quello che si chiama a volte come "indotto del turismo" oppure si sono fatte scelte che pienamente se ne fregano di questo aspetto?
Pubblichiamo qui la lettera che il sindaco della Città di Venaria Reale Giuseppe Catania ha scritto al Ministro per i Beni Culturali Lorenzo Ornaghi e al Presidente della Regione Piemonte Roberto Cota; la sua lettura può bene far capire la frustrazione di un'amministrazione di fronte alla sordità del Consorzio.

Clicca sull'immagine per aprire la lettera

Zak McKracken

1 commento:

  1. Articolo interessante e necessario e, speriamo, anche un contributo per modificare la pessima situazione attuale alla Reggia di Venaria. (ancora DI Venaria?)

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