Frase del mese

FRASE DEL MESE

"Sono fiero dei miei collaboratori, che hanno creato un bando complesso, rigoroso, fatto in modo scientifico" (Mario Turetta, direttore della Reggia di Venaria), infatti taglia del 40% i servizi e non da garanzie chiare su contratti e assunzioni...

giovedì 28 aprile 2016

La nostra dignità, il nostro lavoro valgono più di 7000 voti


Ormai siamo vicini allo sciopero indetto dall'organizzazione sindacale maggioritaria in Reggia, la USB, il primo maggio. In questi mesi abbiamo chiesto aiuto e ascolto a tutte le forze politiche, dal PD al M5S fino a SEL... abbiamo chiesto ascolto e interventi contro i nostri tagli a tutte le istituzioni interessate, dal comune di Venaria alla Regione Piemonte; abbiamo ricevuto solo il sostegno di Marco Grilmaldi (SEL) e Francesca Frediani (M5S) e, tra i candidati sindaco alla città metropolitana di Torino, di Giorgio Airaudo e di Chiara Appendino. Anche il sindaco di Venaria, Roberto Falcone (M5S), dopo diversi tira e molla e dopo esserci presentati in corteo sotto il comune, ci ha ricevuti. Dall'attuale sindaco di Torino Piero Fassino niente, anche se in passato ha contribuito a riaccendere i riflettori per la rinascita della Venaria. Dal PD, quel partito che si vanta di essere depositario più di tutti della tradizione popolare e di sostegno alla classe lavoratrice del PCI, zero (se va bene) o addirittura falsità e attacchi alla nostra condizione: l'assessore PD alla cultura della Regione Piemonte Antonella Parigi si nasconde dietro al mantra "non sono tagli, è una razionalizzazione" (alla faccia! 40% di razionalizzazione fa diventare lei poco razionale però! Ecco che noi la aiutiamo volentieri e le spieghiamo che si sbaglia); Mauro Laus arriva a dire che in passato per i lavoratori si sono "buttati soldi", quando la situazione del personale in reggia è già da anni precaria (e cerchiamo da anni di denunciarla qui, qui e qui). Arriva perfino a dire che non si può indicare il contratto in gara d'appalto, quando il Consiglio Regionale ha votato una delibera in cui obbliga invece l'indicazione del contratto di categoria (per noi il Federculture) negli appalti pubblici regionali (la Regione Piemonte, oltre a possedere gli spazi, è parte rilevante del cda del Consorzio che gestisce la Reggia di Venaria).
Mauro Laus, noto difensore dei diritti dei lavoratori, spiega che si sono buttati soldi per il personale e che non si può garantire uno specifico contratto. Sbaglia. Mente o è solo distratto?
Sarebbe bello chiedere al candidato e sindaco uscente Piero Fassino se accetta che la Venaria perda lavoratori e servizi, dopo molti anni faticosi di restauro e di affermazione turistica: era quello che immaginava nel 1996 quando in quella notte venne con Walter Veltroni e si stupì di quel rudere che nessuno conosceva? Ebbene, noi quel rudere divenuto bellezza per tutti lo custodiamo, lo apriamo e lo spieghiamo anche ai 55mila visitatori che tra il 24 e il 25 aprile sono venuti alla Venaria e di cui si è tanto vantato. Non è lasciando noi a casa che si aiuta a rendere Torino e cintura mete turistiche ambite. Vorremmo chiedere tutto questo, ma né dal sindaco PD Fassino e da nessuno di quel partito c'è stata una reale volontà di ascolto dei nostri problemi e del rischio che corre la Venaria Reale

Ma poi abbiamo capito perché.

La matematica è regina e sovrana in questa faccenda, cosa possiamo fare noi contro questa regina "razionalizzante" (come direbbe la Parigi)?

Perfomance istituzionale
Mauro Laus, consigliere regionale PD, arrivato in Regione grazie a 7000 e più voti ottenuti, è l'ex presidente della temuta REAR (cooperativa leader negli appalti pubblici in musei, teatri, servizi bibliotecari, ecc... con migliaia e migliaia di dipendenti-soci), che ha licenziato senza giusta causa 5 persone (qui all'epoca raccontammo l'accaduto, qui altri epigoni anche politici della vicenda), che paga 4€ netti all'ora i suoi soci senza tutele e orari garantiti, che vince ogni concorrenza con il massimo ribasso sugli stipendi, facendo paura ad altre cooperative e aziende che a Torino non riescono a vincere da anni appalti importanti in cui la REAR è presente... Da quando Mauro Laus, oggi presidente del Consiglio Regionale piemontese, ha fatto carriera politica la sua "creatura" è passata in mano alla cognata, Valeria Cardone, rimanendo un affare di famiglia. Qualcuno, anche se non va più di moda, griderebbe al conflitto di interesse (omioddio!).
Noi non sappiamo se la REAR vincerà la gara d'appalto, anche se sembra avere tutte le carte in regola per vincere questa gara visto che la gara garantisce molti strumenti che la facilitano nell'impresa (dalla mancanza di una chiara clausola sociale alla non identificazione di un contratto da adottare), ma sappiamo che per il PD piemontese probabilmente 7000 voti pesano più dei nostri 103 (più rispettive famiglie che manteniamo). 

Quello che 7000 voti ottenuti con Mauro Laus non possono eguagliare è la nostra dignità. E anche la vostra.


Noi non ci stiamo. 
Non permetteremo di avere il nostro stipendio dimezzato, le nostre tutele cancellate, i nostri orari diminuiti per l'interesse di qualcuno, che sia Laus o un altro, che vuole offrire un servizio alla Venaria Reale facendo la cresta sulle nostre vite e sul peggiore servizio che il 40% di tagli porterà.

Citiamo le parole che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha pronunciato il 25 aprile appena trascorso: "È sempre tempo di Resistenza".
Caro presidente Laus, che in questi mesi, in questi anni, ci ha solo buttato addosso fango dall'alto della sua posizione e della sua fortuna economica ottenuta con i 4€ netti sputati dei suoi lavoratori: stia tranquillo, noi quel consiglio lo abbiamo recepito. 

Ci vediamo il primo maggio.




APPENDICE.: per gli smemorati, ecco cosa accadde dopo il sostegno del regista inglese Ken Loach di fronte al licenziamento di alcuni soci REAR dalla Mole Antonelliana e che figuraccia colossale fece fare allora Mauro Laus a tutti noi:

Nel 2014 Mauro Laus, dopo queste perfomance, è stato eletto dalla maggioranza di centrosinistra Presidente del Consiglio Regionale piemontese. Attendiamo altre perfomance con contorno di conflitto d'interesse.

1 commento:

  1. Laus datti alla pizzica
    PD: ACRONIMO DELLA BESTEMMIA POLITICA che questo partito rappresenta

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