Frase del mese

FRASE DEL MESE

"Sono fiero dei miei collaboratori, che hanno creato un bando complesso, rigoroso, fatto in modo scientifico" (Mario Turetta, direttore della Reggia di Venaria), infatti taglia del 40% i servizi e non da garanzie chiare su contratti e assunzioni...

mercoledì 6 aprile 2016

Quanto può far male una forbice? Tagli di ieri e di oggi alla Reggia di Venaria


COSA STA ACCADENDO ALLA REGGIA DI VENARIA?
Odore di tagli alla Reggia di Venaria. Tagli agli sprechi? No. Taglio di personale. Quello che sta alla base della filiera, quello subappaltato ma fondamentale perché è quello che cura la cosa più preziosa che possiede la Venaria: i suoi visitatori.
Infatti dopo quasi nove anni di attività, la nuova gara d'appalto per i servizi di sorveglianza, assistenza, custodia, accoglienza, biglietteria, call center e attività didattiche, indetta dal Consorzio di Valorizzazione Culturale La Venaria Reale (l'ente che gestisce la reggia sabauda), ha deciso di:
- tagliare del 40 per cento circa le ore di servizio (da 113000 a 71000);
- non pagare i futuri servizi di attività didattiche, accoglienza e call center (saranno in concessione e sul spalle dell'azienda/cooperativa che vincerà l'appalto); 
- ridurre la paga oraria;
- non fissare il contratto di categoria;
- non garantire ai lavoratori già in servizio il totale assorbimento.

Insomma, può bastare (e avanzare) per giustificare la forte mobilitazione che i 103 addetti di sala, biglietteria, call center, accoglienza e didattica hanno fatto partire. Il 4 aprile 2016 in prefettura il sindacato USB era presente, chiamato dal Prefetto di Torino, con una nutrita delegazione di lavoratori e lavoratrici, per incontrare il Consorzio e trovare una conciliazione: il Consorzio non si è presentato. Sembrano ormai inevitabili futuri scioperi nel mese di aprile per tentare di obbligare il Consorzio a ritirare la gara d'appalto.

PIÙ VISITATORI, MENO LAVORATORI PER ACCOGLIERLI.
Un taglio incredibile e difficile da credere, visti anche gli ultimi successi di pubblico che la Venaria Reale ha avuto in queste settimane a ridosso delle festività pasquali. Risultati di cui lo stesso Consorzio si vanta e declama a gran voce: ben 14000 visitatori solo a Pasquetta. Anche La Repubblica ne ha parlato. Da Sabato Santo a Pasquetta in tutto 25700 visitatori. Il pienone non sembra fermarsi, perciò neanche il successo della Venaria, che ha aperto da poco una grande mostra sul fotografo Steve McCurry.
Tantissimi visitatori, ma meno addetti per accoglierli, guidarli, aiutarli a godersi un patrimonio UNESCO che dal 2007 incanta moltissime persone. Tagliare del 40 per cento i servizi aiuterà i visitatori oppure no?

LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO: NON È UNA NOVITÀ.
Ma questi sono solo gli ultimi e più vistosi tagli che il Consorzio di Valorizzazione Culturale La Venaria Reale - di cui Mario Turetta è direttore - ha fatto, gli ultimi di una serie che proviamo a riassumere qui. Tutti tagli che penalizzano certamente i lavoratori, ma anche il servizio per i visitatori, che pagano regolarmente il loro biglietto.
Di fronte a forti tagli già avvenuti in questi anni, l'ulteriore taglio del 40 per cento di quello che è rimasto è maggiormente incomprensibile. Proviamo allora a capire cosa già oggi si è tagliato, per rendersi conto di quanto il servizio già ridotto funzioni o meno. Qui di seguito confrontiamo la situazione in alcuni ambienti.

LE SALE INTERNE
Nel 2007/08 quando la Reggia aveva aperto i battenti aveva ovviamente bisogno di molto personale, sia perché è sintomatico per ogni attività di nuova apertura, ma anche per le enormi aspettative e il grande successo che ha avuto fin dall'inizio. Quindi dopo i primi mesi di assestamento e di una maggiore razionalizzazione del personale ecco quali erano le sale presidiate:
Le postazioni con G cerchiata in arancione, nel periodo 2008-2012 - Piano Seminterrato

Le postazioni con G cerchiata in arancione, nel periodo 2008-2012 - Piano Nobile
Nel 2012 parte il nuovo appalto e dopo qualche mese ecco ulteriori tagli, questa volta non per una sintomatica organizzazione dopo i primi mesi di grande afflusso di gente, ma per far cassa:
Le postazioni con G cerchiata in arancione, nel periodo 2012- oggi - Piano Seminterrato
Le postazioni con G cerchiata in arancione, nel periodo 2012- oggi - Piano Nobile
Si può notare come nel Piano seminterrato siano spariti ben otto lavoratori su quattordici, lasciando un solo addetto con mansioni di primo soccorso, accoglienza e sorveglianza per le prime sale di visita (dalla sala 1 alla sala 13). Ma anche al Piano Nobile i tagli si vedono, tanto che la sala più famosa e bella della Reggia perde il presidio fisso, cosa già denunciata su questo blog il 15 ottobre 2012, documentando come ciò portasse a gravi problemi di sicurezza e incuria.
Nel computo non sono state calcolare le sale che dal 2008 a oggi si sono aggiunte perché restaurate e aperte al pubblico, dedicate alle mostre temporanee, cioè quelle de Le Sale delle Arti, delle Scuderie e della Citroniera. Si sono aggiunte sale e mostre, ma si è tagliato il personale. 

I GIARDINI
Di sicuro i bei giardini della Reggia sono quelli che hanno subito i tagli più cospicui, benché nel corso degli anni si siano aperte anche qui sempre nuove zone, come i Potager Royal (gli orti).
Secondo voi quante persone di servizio ci sono per guardare gli 80 ettari dei giardini e per esser d'aiuto a chi vi fa visita? Cinque? Quattro? Due?
Uno.
Sì, avete letto bene. Uno. 1 su 80 ettari.
Un solo addetto che, dotato di macchinina, non può però allontanarsi dagli specchi d'acqua della Peschiera e del Canale Centrale.
Andiamo con ordine, qui invece la presenza di addetti dal 2008 al 2012:

Invece oggi la situazione è, tristemente, questa:
A parte l'ingresso 1 (la Torre dell'Orologio), su cinque addetti ai giardini ne è rimasto uno, che però, ripetiamo, non può spostarsi ovunque. 
Andiamo allora a guardare la copertura del servizio, prima e dopo i tagli del 2012


La copertura totale dei giardini PRIMA del 2012 (a destra la zona del potager royal in nero, ancora non pronta e chiusa al pubblico)
La copertura totale dei giardini DOPO il 2012 (a destra la zona del potager royal aperta e fruibile)
Perciò, di fronte a un aumentare dell'area visitabile, si è scelto di tagliare personale. L'unico rimasto è l'addetto con la macchinina per il controllo degli specchi d'acqua, imposto dall'ASL. 

NON BASTA? LA TEORIA DEI GIOCHI
Quindi dal 2012 a oggi la Reggia di Venaria ha già avuto (e subito) diversi cospicui tagli. Possono bastare? A quanto pare no. È rimasto ben poco, ma di questo "ben poco" si vuole toglierne il 40 per cento. Inoltre non si garantisce il contratto nazionale di categoria Federculture. Lo stipendio medio in Reggia si aggira intorno ai 800-900 euro, la maggior parte dei contratti sono part-time, la maggior parte dei lavoratori e delle lavoratrici hanno una famiglia da mantenere. 
La Teoria dei Giochi è quella tattica che porta a scelte individuali per il massimo guadagno di tutti: se ci guadagniamo un po' tutti non posso che vincere anch'io. Perciò la domanda con cui vorremmo chiudere è: non converrebbe a tutti, Consorzio, visitatori, lavoratori, Regione Piemonte, non fare ulteriori tagli visti già quelli avvenuti in passato?
Si attendono logiche e sensate risposte, il più possibile sagge e concrete.

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